La scuola è chiamata a prendersi cura dei suoi alunni, quindi, ad occuparsi
integralmente di loro. Questa, però, viene scelta dai genitori e da qui inizia la
stipulazione del contratto formativo. Tutti i soggetti coinvolti sono responsabili del
processo di crescita di ognuno. Così come noi docenti ci impegniamo
nell’alfabetizzazione culturale, è altrettanto importante che ci si occupi di
un’alfabetizzazione affettiva. Sono molti gli studi che ci hanno messo in evidenza
quanto l’apprendimento sia fortemente influenzato dalla sfera affettiva. Chiunque operi
nel campo educativo all’interno o all’esterno dell’istituzione sente la fragilità delle
persone con cui viene a contatto: aumentano i bambini aggressivi, violenti, depressi,
difficili da gestire ed i genitori con cui è difficile stabilire relazioni costruttive. Tutti
sintomi che manifestano un disagio, un malessere.
Come si può pensare di proporre istruzione a chi non sta bene con sé?
integralmente di loro. Questa, però, viene scelta dai genitori e da qui inizia la
stipulazione del contratto formativo. Tutti i soggetti coinvolti sono responsabili del
processo di crescita di ognuno. Così come noi docenti ci impegniamo
nell’alfabetizzazione culturale, è altrettanto importante che ci si occupi di
un’alfabetizzazione affettiva. Sono molti gli studi che ci hanno messo in evidenza
quanto l’apprendimento sia fortemente influenzato dalla sfera affettiva. Chiunque operi
nel campo educativo all’interno o all’esterno dell’istituzione sente la fragilità delle
persone con cui viene a contatto: aumentano i bambini aggressivi, violenti, depressi,
difficili da gestire ed i genitori con cui è difficile stabilire relazioni costruttive. Tutti
sintomi che manifestano un disagio, un malessere.
Come si può pensare di proporre istruzione a chi non sta bene con sé?
Trovo questo tema molto interessante anche se credo molto difficile da gestire: penso che sia arduo "educare all'affettività", forse bisogna agire sull'esempio, sui modelli ed essere noi stessi più aperti all'espressione delle emozioni: i bambini hanno le antenne, come si dice...
RispondiElimina---prof. Petrucco