domenica 17 maggio 2009

Quando la cura non serve (al paziente)


... Per sgombrare il campo da tanta confusione e ignoranza che esiste ancora oggi in Italia su questi temi, voglio rammentare che gay si diventa, senza una scelta volontaria, come normale possibilità dello sviluppo umano. Così come eterosessuali non si nasce, ma si diventa come altrettanta normale possibilità dello sviluppo. Non sono io a dirlo, ma decenni di ricerche e studi scientifici che hanno portato non solo ad eliminare l’omosessualità dalla lista dei disturbi mentali, ma anche a considerarla un’espressione del tutto naturale dell’affettività e della sessualità umana.
Questa è infatti la posizione ufficiale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e di tutte le Associazioni ufficiali che rappresentano gli psicologi e gli psichiatri europei e americani. L’APA, l’Associazione degli Psicologi Americani, per esempio, riporta nel suo sito una nota informativa sull’omosessualità molto chiara ed esplicita.
L’Ordine dei Medici e quello degli Psicologi italiani considerano un grave abuso professionale, passibile di sanzioni deontologiche, ogni tentativo del professionista volto a modificare l’orientamento sessuale di un paziente. tratto da http://queer.vareseblog.it/category/storie-di-ordinaria-omofobia/

1 commento:

  1. Bisogna ribadire il concetto!
    Ancora oggi, nel 21° secolo, in uno dei paesi più industrializzati del mondo, ci sono persone e aimè anche educatori, che ritengono l'omosessualità una devianza dalla quale bisogna guarire.
    L'abitudine di etichettare o marchiare gli altri (penso alla lettera scarlatta) è tipico di chi ha bisogno di uno psicologo o di uno psichiatra...
    Invitiamoli ad uscire dalle loro anguste cornici!

    RispondiElimina